I mobili in legno sono i principi dell’arredamento, classico o moderno, elegante e raffinato. Gli arredi in legno hanno il pregio di donare calore, solarità, luce all’ambiente, creando atmosfere particolari, sobrie ed eleganti. L’unico problema, quando si sceglie di arredare la propria casa optando per il legno come tema centrale, è la possibilità che venga infestato dai tarli e si rovini irrimediabilmente.
Buchi scavati dai tarli

I tarli del legno: cosa sono?

I tarli sono degli insetti, facenti parte della famiglia degli xilofagi. Si nutrono di legno e ne sono alla continua ricerca. Quando attaccano un mobile, se non vengono eliminati tempestivamente, scavano dei tunnel molto profondi, riuscendo a deteriorarlo in modo vistoso ed irrimediabile. Inoltre, nascosti in questi buchi profondi e molto stretti, si riproducono in maniera esponenziale. A quel punto diventano difficili anche da debellare, soprattutto se infestano tutto il mobile o, peggio ancora, tutto l’arredo della stanza. Il periodo in cui si riproducono i tarli coincide con la tarda primavera: inizio-metà giugno. La femmina scava un buco e depone le uova, che impiegano circa 10-18 giorni per schiudersi. I tarli appena nati iniziano subito ad intaccare il legno, per estrarne cellulosa e amido, che è la loro fonte unica e primaria di nutrimento. Vedere i tarli è estremamente difficile, in quanto sono minuscoli e si nascondono all’interno delle gallerie che scavano loro stessi. Come si fa allora a capire se un mobile è infestato dai tarli?

Come riconoscere un’infestazione da tarli

Un mobile infestato dai tarli del legno si riconosce perché presenta dei piccolissimi buchi, dai quali fuoriesce una specie di segatura. Si tratta delle fibre legnose scartate dal tarlo, che si nutre esclusivamente di cellulosa e amido che trova all’interno del legname stesso, che disgrega e tritura. Se non si agisce velocemente, la colonia di tarli continuerà a scavare all’interno della struttura del mobile. A quel punto i buchi diventeranno visibili e il mobile sarà irrimediabilmente danneggiato, non solo esteticamente ma anche strutturalmente. I tarli, infatti, se lasciati agire indisturbati, sono in grado di danneggiare così tanto un mobile da distruggerlo o renderlo poco stabile e a rischio crollo.

Tarli del legno

Come eliminare i tarli?

Se ci si accorge che un proprio mobile è infestato da tarli, l’unica cosa da fare per risolvere il problema è ricorrere ad una vernice antitarlo. Si tratta di prodotti curativi, che si stendono sul mobile con il pennello o con la tecnica a spruzzo. Queste vernici contengono permetrina: un principio attivo che ha una potente azione antiparassitaria e repellente contro gli insetti. Il legno impregnato di permetrina uccide i tarli già presenti al suo interno e tiene lontani gli altri insetti, impedendo una nuova infestazione. Il momento migliore per trattare, a scopo preventivo, i mobili di casa è verso marzo-aprile: prima che inizi la fase riproduttiva dei tarli, che spinge le femmine alla ricerca di una tana dove deporre le uova.

Come scegliere un buon prodotto antitarlo?

I sistemi naturali, molto spesso, non bastano a debellare una colonia di tarli insediati in un mobile di legno. Inoltre, sono poco efficaci per quanto riguarda la prevenzione. Per mettere in sicurezza e proteggere i propri arredi è necessario utilizzare un prodotto potente, che contenga un principio attivo di indiscussa efficacia. Lignum At di HGD, ad esempio, è una vernice protettiva Made in Italy che contiene permetrina: una sostanza che non solo uccide i tarli già presenti ma ne previene le altre infestazioni. È un prodotto pronto all’uso, trasparente, che non altera le superfici e non le rovina. Si applica direttamente sui mobili interessati, utilizzando il pennello, la tecnica a spruzzo o il rullo, ad esempio su grandi armadi o superfici importanti. Svolge un’azione preventiva contro tarli, termiti e funghi, perché isola la superficie proteggendola dall’umidità.